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Il monito del Segretario Generale nella giornata internazionale dei diritti della donna: “Passi in avanti ma ancora distanti rispetto al resto d’Europa”
“Occorre mettere al centro dell’attenzione gli interventi necessari a far sì che il lavoro femminile venga svolto nelle stesse condizioni di quello maschile”. È quanto afferma il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nella Giornata internazionale dei diritti della donna. “Nonostante siano stati fatti passi in avanti, in Italia le donne continuano ad avere meno opportunità di lavoro rispetto agli uomini. Come confermano anche gli ultimi dati Istat – spiega – si assiste ad un peggioramento della qualità del loro lavoro caratterizzato dalla precarietà, dalla crescita del part-time involontario e dalla quasi assenza di possibilità di carriera. Negli ultimi 40 anni – continua Cavallaro – il divario di genere è diminuito ma continua a registrare numeri ben lontani dalle medie europee. Il part-time in troppe occasioni non è una opportunità ma una necessità figlia di una insufficiente politica in materia di conciliazione lavoro famiglia. Sono necessari decisi interventi, anche nell’offerta dei servizi socio educativi per la prima infanzia, per consentire alla donna di poter svolgere e gestire con successo sia il suo ruolo nell’ambito lavorativo, che in quello familiare ove peraltro continua ad avere una quota maggiore di impegno. Si dia quindi l’opportunità di conciliare al meglio le due le cose, senza dover necessariamente scegliere l’una a scapito dell’altra. Scelte che peraltro – conclude – comportano pesanti conseguenze negative anche in materia di trattamento pensionistico, a dispetto del loro massiccio impegno complessivo”.

Il monito del Segretario Generale nella giornata internazionale dei diritti della donna: “Passi in avanti ma ancora distanti rispetto al resto d’Europa”
“Occorre mettere al centro dell’attenzione gli interventi necessari a far sì che il lavoro femminile venga svolto nelle stesse condizioni di quello maschile”. È quanto afferma il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nella Giornata internazionale dei diritti della donna. “Nonostante siano stati fatti passi in avanti, in Italia le donne continuano ad avere meno opportunità di lavoro rispetto agli uomini. Come confermano anche gli ultimi dati Istat – spiega – si assiste ad un peggioramento della qualità del loro lavoro caratterizzato dalla precarietà, dalla crescita del part-time involontario e dalla quasi assenza di possibilità di carriera. Negli ultimi 40 anni – continua Cavallaro – il divario di genere è diminuito ma continua a registrare numeri ben lontani dalle medie europee. Il part-time in troppe occasioni non è una opportunità ma una necessità figlia di una insufficiente politica in materia di conciliazione lavoro famiglia. Sono necessari decisi interventi, anche nell’offerta dei servizi socio educativi per la prima infanzia, per consentire alla donna di poter svolgere e gestire con successo sia il suo ruolo nell’ambito lavorativo, che in quello familiare ove peraltro continua ad avere una quota maggiore di impegno. Si dia quindi l’opportunità di conciliare al meglio le due le cose, senza dover necessariamente scegliere l’una a scapito dell’altra. Scelte che peraltro – conclude – comportano pesanti conseguenze negative anche in materia di trattamento pensionistico, a dispetto del loro massiccio impegno complessivo”.
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