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Al centro dello stop di 24 ore la convenzione per il servizio di continuità territoriale con le isole
La Federmar Cisal ha proclamato lo sciopero di ventiquattro ore per il prossimo 5 dicembre del personale amministrativo e navigante del gruppo Tirrenia-Cin. Ad annunciarlo il segretario generale della federazione dei marittimi, Alessandro Pico: «Siamo costretti a dichiarare una prima giornata di sciopero, in quanto in data 30 luglio 2020 si è conclusa, con esito negativo, la procedura di conciliazione tra noi, la Tirrenia-Cin ed il Ministero del Lavoro (assente, seppur invitato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) avente ad oggetto la proroga delle convenzioni, così come previsto dal “Decreto Rilancio”, tra la società e lo Stato per il servizio di continuità territoriale con le isole, ad oggi ancora non formalizzata. Assenza di garanzie formali – sottolinea Pico – che hanno spinto la stessa azienda ad annunciare, attraverso una lettera inviata nelle ultime ore, la sospensione delle linee Termoli – Tremiti e v.v.; Genova-Olbia-Arbatax e v.v.; Napoli-Cagliari e v.v.; Cagliari-Palermo e v.v. Civitavecchia-Arbatax-Cagliari e v.v. , preannunciando una inevitabile riduzione del personale. Pertanto – continua Pico – ai sensi della Legge 83/2000 – richiamata nello stesso verbale del Ministero del Lavoro del 30 Luglio 2020, i lavoratori di mare e di terra della Tirrenia-Cin si asterranno dal lavoro per l’intera giornata del 5 dicembre 2020 nei seguenti orari:
- personale di terra: intera giornata lavorativa
- personale navigante traghetti passeggeri: 24 ore con inizio alle ore 16:00
- personale navigante traghetti merci: 24 ore dalle ore 00:00».

Al centro dello stop di 24 ore la convenzione per il servizio di continuità territoriale con le isole
La Federmar Cisal ha proclamato lo sciopero di ventiquattro ore per il prossimo 5 dicembre del personale amministrativo e navigante del gruppo Tirrenia-Cin. Ad annunciarlo il segretario generale della federazione dei marittimi, Alessandro Pico: «Siamo costretti a dichiarare una prima giornata di sciopero, in quanto in data 30 luglio 2020 si è conclusa, con esito negativo, la procedura di conciliazione tra noi, la Tirrenia-Cin ed il Ministero del Lavoro (assente, seppur invitato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) avente ad oggetto la proroga delle convenzioni, così come previsto dal “Decreto Rilancio”, tra la società e lo Stato per il servizio di continuità territoriale con le isole, ad oggi ancora non formalizzata. Assenza di garanzie formali – sottolinea Pico – che hanno spinto la stessa azienda ad annunciare, attraverso una lettera inviata nelle ultime ore, la sospensione delle linee Termoli – Tremiti e v.v.; Genova-Olbia-Arbatax e v.v.; Napoli-Cagliari e v.v.; Cagliari-Palermo e v.v. Civitavecchia-Arbatax-Cagliari e v.v. , preannunciando una inevitabile riduzione del personale. Pertanto – continua Pico – ai sensi della Legge 83/2000 – richiamata nello stesso verbale del Ministero del Lavoro del 30 Luglio 2020, i lavoratori di mare e di terra della Tirrenia-Cin si asterranno dal lavoro per l’intera giornata del 5 dicembre 2020 nei seguenti orari:
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