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Nuovo intervento del segretario provinciale Cisal di Isernia in merito al progetto di riconversione dello stabilimento di Pozzilli
“Oggi è il momento dei proclami, ma non ci sono certezze. La realtà sarà più dura di quella che si vuol far credere”. Così il segretario provinciale della Cisal di Isernia, Antonio Martone, in merito al progetto di riconversione della Unilever di Pozzilli (Isernia). “Al momento – ha detto all’ANSA il sindacalista – non c’è nessun piano industriale. Hanno presentato una Newco e un’idea che vogliono realizzare, ma al Mise non c’è alcun piano”. “Domani – ha proseguito – la Unilever concluderà gli incontri con i dipendenti dello stabilimento di Pozzilli, poi sarà la volta delle parti sociali e noi saremo al tavolo, ma sappiamo bene che ci vorranno 18/24 mesi per la riconversione con la produzione ferma. La Unilever ha detto che avvierà il confronto con la Rsu per fare un’analisi congiunta e trovare un’intesa. Noi sappiamo che quest’analisi congiunta tratterà di eventuali prepensionamenti, di accompagnamenti alla pensione e di volontari che vorranno andare via con un bonus di uscita. Noi diciamo che al termine di questa analisi la forza lavoro rimanente, nel momento in cui viene dismessa l’attuale produzione, sarà tutta forza lavoro in cassa integrazione”. “Non voglio fare terrorismo psicologico – ha concluso -, ma voglio attenermi ai fatti e fare un’analisi concreta e dire le cose come stanno ai lavoratori”.

Nuovo intervento del segretario provinciale Cisal di Isernia in merito al progetto di riconversione dello stabilimento di Pozzilli
“Oggi è il momento dei proclami, ma non ci sono certezze. La realtà sarà più dura di quella che si vuol far credere”. Così il segretario provinciale della Cisal di Isernia, Antonio Martone, in merito al progetto di riconversione della Unilever di Pozzilli (Isernia). “Al momento – ha detto all’ANSA il sindacalista – non c’è nessun piano industriale. Hanno presentato una Newco e un’idea che vogliono realizzare, ma al Mise non c’è alcun piano”. “Domani – ha proseguito – la Unilever concluderà gli incontri con i dipendenti dello stabilimento di Pozzilli, poi sarà la volta delle parti sociali e noi saremo al tavolo, ma sappiamo bene che ci vorranno 18/24 mesi per la riconversione con la produzione ferma. La Unilever ha detto che avvierà il confronto con la Rsu per fare un’analisi congiunta e trovare un’intesa. Noi sappiamo che quest’analisi congiunta tratterà di eventuali prepensionamenti, di accompagnamenti alla pensione e di volontari che vorranno andare via con un bonus di uscita. Noi diciamo che al termine di questa analisi la forza lavoro rimanente, nel momento in cui viene dismessa l’attuale produzione, sarà tutta forza lavoro in cassa integrazione”. “Non voglio fare terrorismo psicologico – ha concluso -, ma voglio attenermi ai fatti e fare un’analisi concreta e dire le cose come stanno ai lavoratori”.
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