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Sadirs e Cisal Sardegna annunciano due sit-in sotto le sedi del Consiglio regionale e della Corte dei conti
Gli organici di Forestas sono ridotti all’osso in vista della campagna antincendi. La denuncia arriva dal sindacato Sadirs Forestas – aderente alla Confederazione Cisal che – proclamato lo stato di agitazione – ha annunciato due sit-in, dalle 10 alle 14, per mercoledì 23 giugno: il primo sotto la sede del Consiglio regionale, a Cagliari, il secondo sempre nel capoluogo, ma in via Lo Frasso, di fronte alla sede della Corte dei conti. Sono un migliaio gli operai che rischiano di essere tagliati fuori dall’importante campagna antincendi.
“Gli incendi”, si legge in una nota stampa firmata dal coordinamento regionale Sadirs, “portano devastazione come le alluvioni, ma i pasticci burocratici e gli interessi di parte rischiano di essere ancor più dannosi. Lo sanno bene purtroppo i lavoratori di Forestas, che contro queste e altre piaghe potrebbero lottare in prima linea e che ogni anno ci provano, bloccati non dal fuoco ma dallo stesso contratto che l’Agenzia è costretta (da anni) ad applicargli – nonostante sia fuorilegge per l’annoso contrasto tra le regole del pubblico e un contratto privato (inapplicabile)”.
“E quest’anno”, prosegue il comunicato, “siamo al grottesco: uomini e mezzi di Forestas – che come mostrato anche a Bitti – sono i primi ad arrivare negli scenari di emergenza, e gli ultimi ad andarsene, rischiano di restare bloccati dall’incredibile decisione della Corte dei conti che, se non rettificata e ripulita dalle errate valutazioni (caldeggiate da chissà chi), impedirà di utilizzare un numero rilevante di operai nell’imminente campagna antincendi, riducendo dell’85% lo schieramento utilizzabile per tutta la difficile campagna antincendio di questa caldissima estate”.
“E questo è forse il dato più preoccupante”, scrive ancora il sindacato Sadirs, “mille operai specializzati e centinaia di mezzi di Forestas resteranno ai box in questa campagna antincendio che inizia male, anzi malissimo! E siccome il contratto inapplicabile li costringerà a riporre l’attrezzatura antincendio, migliaia di lavoratori di Forestas torneranno a protestare, già dalla prossima settimana, sotto le sedi istituzionali che, dopo ben 5 anni dall’approvazione della legge forestale, ancora non hanno saputo trovare la quadra”.

Sadirs e Cisal Sardegna annunciano due sit-in sotto le sedi del Consiglio regionale e della Corte dei conti
Gli organici di Forestas sono ridotti all’osso in vista della campagna antincendi. La denuncia arriva dal sindacato Sadirs Forestas – aderente alla Confederazione Cisal che – proclamato lo stato di agitazione – ha annunciato due sit-in, dalle 10 alle 14, per mercoledì 23 giugno: il primo sotto la sede del Consiglio regionale, a Cagliari, il secondo sempre nel capoluogo, ma in via Lo Frasso, di fronte alla sede della Corte dei conti. Sono un migliaio gli operai che rischiano di essere tagliati fuori dall’importante campagna antincendi.
“Gli incendi”, si legge in una nota stampa firmata dal coordinamento regionale Sadirs, “portano devastazione come le alluvioni, ma i pasticci burocratici e gli interessi di parte rischiano di essere ancor più dannosi. Lo sanno bene purtroppo i lavoratori di Forestas, che contro queste e altre piaghe potrebbero lottare in prima linea e che ogni anno ci provano, bloccati non dal fuoco ma dallo stesso contratto che l’Agenzia è costretta (da anni) ad applicargli – nonostante sia fuorilegge per l’annoso contrasto tra le regole del pubblico e un contratto privato (inapplicabile)”.
“E quest’anno”, prosegue il comunicato, “siamo al grottesco: uomini e mezzi di Forestas – che come mostrato anche a Bitti – sono i primi ad arrivare negli scenari di emergenza, e gli ultimi ad andarsene, rischiano di restare bloccati dall’incredibile decisione della Corte dei conti che, se non rettificata e ripulita dalle errate valutazioni (caldeggiate da chissà chi), impedirà di utilizzare un numero rilevante di operai nell’imminente campagna antincendi, riducendo dell’85% lo schieramento utilizzabile per tutta la difficile campagna antincendio di questa caldissima estate”.
“E questo è forse il dato più preoccupante”, scrive ancora il sindacato Sadirs, “mille operai specializzati e centinaia di mezzi di Forestas resteranno ai box in questa campagna antincendio che inizia male, anzi malissimo! E siccome il contratto inapplicabile li costringerà a riporre l’attrezzatura antincendio, migliaia di lavoratori di Forestas torneranno a protestare, già dalla prossima settimana, sotto le sedi istituzionali che, dopo ben 5 anni dall’approvazione della legge forestale, ancora non hanno saputo trovare la quadra”.
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