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Federmar Cisal e gli altri sindacati di categoria hanno proclamatolo lo sciopero per oggi dalle ore 9 alle 17. Presidio, da stamattina, nello spazio antistante alle biglietterie dei passeggeri. “Nonostante l’intenso calendario di incontri delle ultime settimane – si legge in una nota unitaria – non è stata raggiunta l’intesa tra azienda e rappresentanza sindacale dei lavoratori sul rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori marittimi e di terra del gruppo Caronte & Tourist operante sullo Stretto di Messina. Abbiamo apprezzato l’autorevole mediazione della prefetta Cosima Di Stani – dichiarano i rappresentanti delle sigle sindacali e della Rsu – che ha dimostrato con convinzione la volontà di coadiuvare le parti nel tentativo di arrivare a un’intesa che scongiurasse lo sciopero. Nonostante alcune aperture avanzate dalla società rispetto alle proposte iniziali – continuano i sindacati – la Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) che ha presieduto alla trattativa ha ritenuto non adeguata la piattaforma conclusiva raggiunta e ancora lontana dalle rivendicazioni dei lavoratori”.
E ancora: “L’obiettivo che dal principio è stata alla base della proposta della Rsu resta quello di colmare progressivamente un gap economico che nel tempo ha creato disparità tra lavoratori e che ha per le fasce salariali più deboli acuito le criticità economiche in un contesto nazionale finanziario difficile, con l’aumento continuo del costo della vita. Al tempo stesso rivendichiamo l’adeguamento contrattuale per svariati lavoratori di terra a cui viene applicato un contratto diverso dal Ccnl confitarma, abbassando di fatto salari e tutele”.
Federmar Cisal e gli altri sindacati di categoria hanno proclamatolo lo sciopero per oggi dalle ore 9 alle 17. Presidio, da stamattina, nello spazio antistante alle biglietterie dei passeggeri. “Nonostante l’intenso calendario di incontri delle ultime settimane – si legge in una nota unitaria – non è stata raggiunta l’intesa tra azienda e rappresentanza sindacale dei lavoratori sul rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori marittimi e di terra del gruppo Caronte & Tourist operante sullo Stretto di Messina. Abbiamo apprezzato l’autorevole mediazione della prefetta Cosima Di Stani – dichiarano i rappresentanti delle sigle sindacali e della Rsu – che ha dimostrato con convinzione la volontà di coadiuvare le parti nel tentativo di arrivare a un’intesa che scongiurasse lo sciopero. Nonostante alcune aperture avanzate dalla società rispetto alle proposte iniziali – continuano i sindacati – la Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) che ha presieduto alla trattativa ha ritenuto non adeguata la piattaforma conclusiva raggiunta e ancora lontana dalle rivendicazioni dei lavoratori”.
E ancora: “L’obiettivo che dal principio è stata alla base della proposta della Rsu resta quello di colmare progressivamente un gap economico che nel tempo ha creato disparità tra lavoratori e che ha per le fasce salariali più deboli acuito le criticità economiche in un contesto nazionale finanziario difficile, con l’aumento continuo del costo della vita. Al tempo stesso rivendichiamo l’adeguamento contrattuale per svariati lavoratori di terra a cui viene applicato un contratto diverso dal Ccnl confitarma, abbassando di fatto salari e tutele”.
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