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“E’ stato un anno difficile per tutti, ma che ci ha rafforzato”
Carissimi,
un altro anno volge al termine. Un anno difficile, per tutti. Un anno vissuto con l’opprimente e drammatica presenza della pandemia che ha colpito ogni angolo del pianeta e che ha avuto un impatto sanitario, economico e sociale gravissimo sul nostro Paese. Un evento, questo, che ci ha costretti a cambiare i nostri stili di vita e ad adottare comportamenti quotidiani, anche negli ambiti familiari, che non avremmo mai potuto immaginare. Ovviamente anche nell’ambito della quotidianità delle nostre attività, che non si sono mai fermate, né a livello nazionale né a livello territoriale, abbiamo dovuto modificare i nostri comportamenti e rinunciare anche ai nostri consueti incontri, ma tutto ciò non ha impedito all’intera Organizzazione di svolgere il proprio ruolo e, lo scriviamo e lo sottolineiamo con grande orgoglio, di rafforzarsi. E ciò grazie alla sempre più stretta collaborazione e condivisione con tutte le Federazioni di categoria che, oltre a svolgere la loro onerosa attività quotidiana, hanno operato ed operano concretamente in sede confederale, a tutti i livelli, anche con prezioso apporto in termini di proposte ed osservazioni. Un valore, questo, fondamentale per l’azione dell’intera organizzazione, sia a livello nazionale che a livello territoriale.
Grazie alle lavoratrici ed ai lavoratori, impegnati nelle sedi territoriali e nelle strutture centrali del Patronato Encal Cisal e del Caf Cisal, che in questo difficilissimo periodo non hanno mai cessato di svolgere la loro importantissima e delicata attività, con grandissimo senso di responsabilità e dedizione, in favore dei cittadini. A loro una menzione ed un plauso particolari. Se ne va via un altro anno, dicevamo. Altri dodici mesi che ci hanno visto protagonisti sui tavoli nazionali e territoriali per difendere il lavoro ed i diritti dei lavoratori e dei pensionati, in coerenza con la coraggiosa scelta fatta 64 anni fa di creare la CISAL, un sindacato generalista e non corporativo, libero rispetto alla politica dei partiti e totalmente votato alla funzione di rappresentanza degli interessi collettivi dei lavoratori. Il nostro impegno, la nostra passione e la nostra autonomia sono la nostra forza. Occorrono molte energie per costruire, in questo presente, che già sconta i molti errori del passato, un futuro migliore soprattutto per i nostri giovani. Nella drammaticità di questa emergenza sanitaria ed economica, che ha messo a nudo tutte le debolezze del Paese, abbiamo però un’occasione unica: far ripartire l’Italia. E per farlo occorre spazzare via delle scelte che sono state fatte, da noi non condivise, che l’hanno resa fragile.
Occorre dare occupazione ai giovani, valorizzare il lavoro ed il frutto del lavoro. Un lavoro che garantisca dignitose condizioni di vita ed un futuro da pensionati che non sia da indigenti. Così com’è previsto dalla nostra Costituzione. Abbiamo l’autonomia per poter esprimere a voce alta le nostre rivendicazioni senza dover dar conto a nessuno. L’indipendenza. Punti cardine che ci hanno permesso di proporci con sempre maggiore autorevolezza nel confronto e nel dialogo con tutte le parti datoriali e istituzionali. Autorevolezza riconosciuta ogni giorno da un numero sempre maggiore di lavoratori e pensionati. Ripartiamo da qui. La Cisal riparte da qui. Con un pensiero a quanti hanno sofferto e stanno soffrendo le conseguenze di questa tragedia che ci ha colpito così duramente, giunga a tutti voi ed alle vostre famiglie l’augurio di un sereno Santo Natale e felice anno nuovo.
Per la Segreteria Confederale
Il Segretario Generale
Francesco Cavallaro

“E’ stato un anno difficile per tutti, ma che ci ha rafforzato”
Carissimi,
un altro anno volge al termine. Un anno difficile, per tutti. Un anno vissuto con l’opprimente e drammatica presenza della pandemia che ha colpito ogni angolo del pianeta e che ha avuto un impatto sanitario, economico e sociale gravissimo sul nostro Paese. Un evento, questo, che ci ha costretti a cambiare i nostri stili di vita e ad adottare comportamenti quotidiani, anche negli ambiti familiari, che non avremmo mai potuto immaginare. Ovviamente anche nell’ambito della quotidianità delle nostre attività, che non si sono mai fermate, né a livello nazionale né a livello territoriale, abbiamo dovuto modificare i nostri comportamenti e rinunciare anche ai nostri consueti incontri, ma tutto ciò non ha impedito all’intera Organizzazione di svolgere il proprio ruolo e, lo scriviamo e lo sottolineiamo con grande orgoglio, di rafforzarsi. E ciò grazie alla sempre più stretta collaborazione e condivisione con tutte le Federazioni di categoria che, oltre a svolgere la loro onerosa attività quotidiana, hanno operato ed operano concretamente in sede confederale, a tutti i livelli, anche con prezioso apporto in termini di proposte ed osservazioni. Un valore, questo, fondamentale per l’azione dell’intera organizzazione, sia a livello nazionale che a livello territoriale.
Grazie alle lavoratrici ed ai lavoratori, impegnati nelle sedi territoriali e nelle strutture centrali del Patronato Encal Cisal e del Caf Cisal, che in questo difficilissimo periodo non hanno mai cessato di svolgere la loro importantissima e delicata attività, con grandissimo senso di responsabilità e dedizione, in favore dei cittadini. A loro una menzione ed un plauso particolari. Se ne va via un altro anno, dicevamo. Altri dodici mesi che ci hanno visto protagonisti sui tavoli nazionali e territoriali per difendere il lavoro ed i diritti dei lavoratori e dei pensionati, in coerenza con la coraggiosa scelta fatta 64 anni fa di creare la CISAL, un sindacato generalista e non corporativo, libero rispetto alla politica dei partiti e totalmente votato alla funzione di rappresentanza degli interessi collettivi dei lavoratori. Il nostro impegno, la nostra passione e la nostra autonomia sono la nostra forza. Occorrono molte energie per costruire, in questo presente, che già sconta i molti errori del passato, un futuro migliore soprattutto per i nostri giovani. Nella drammaticità di questa emergenza sanitaria ed economica, che ha messo a nudo tutte le debolezze del Paese, abbiamo però un’occasione unica: far ripartire l’Italia. E per farlo occorre spazzare via delle scelte che sono state fatte, da noi non condivise, che l’hanno resa fragile.
Occorre dare occupazione ai giovani, valorizzare il lavoro ed il frutto del lavoro. Un lavoro che garantisca dignitose condizioni di vita ed un futuro da pensionati che non sia da indigenti. Così com’è previsto dalla nostra Costituzione. Abbiamo l’autonomia per poter esprimere a voce alta le nostre rivendicazioni senza dover dar conto a nessuno. L’indipendenza. Punti cardine che ci hanno permesso di proporci con sempre maggiore autorevolezza nel confronto e nel dialogo con tutte le parti datoriali e istituzionali. Autorevolezza riconosciuta ogni giorno da un numero sempre maggiore di lavoratori e pensionati. Ripartiamo da qui. La Cisal riparte da qui. Con un pensiero a quanti hanno sofferto e stanno soffrendo le conseguenze di questa tragedia che ci ha colpito così duramente, giunga a tutti voi ed alle vostre famiglie l’augurio di un sereno Santo Natale e felice anno nuovo.
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