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I consigli dell’avvocato Laila Perciballi, referente Cisal-Movimento Consumatori per richiedere il rimborso e/o la sospensione
Ai tempi dell’emergenza Coronavirus, sono migliaia le famiglie che hanno versato le rette per asili nido e scuole, o che dovranno versarle al rientro, dopo il periodo di chiusura. E’ possibile non perdere i soldi per i servizi non utilizzati? Si. A spiegarlo è l’avvocato Laila Perciballi referente Cisal-Movimento Consumatori: “Anche in questa situazione ricorrono le ipotesi di forza maggiore ed impossibilità sopravvenuta che permettono alle stesse famiglie di richiedere alle strutture scolastiche il rimborso delle rette versate, proporzionalmente al periodo di chiusura, per gli asili privati e comunali, ma anche per le scuole private e le università (almeno per quelle che non riescono ad erogare alcun tipo di prestazione per gli studenti iscritti, neppure smart), nonché per i pagamenti effettuati per il servizio di refezione scolastica.
Quindi i genitori avrebbero diritto al rimborso di quanto pagato e di cui non si è usufruito ed avrebbero anche diritto alla sospensione dei pagamenti sino a quando non vi sarà l’effettivo rientro all’asilo o a scuola, o all’università (si ripete per tutte quelle strutture che non possono garantire alcun tele-servizio). Invero, come detto, l’Italia tutta si augura di uscire presto da questa emergenza ed è, perciò, auspicabile che gli asili, le scuole, le università, invece di rimborsare le rette già pagate, si rendano disponibili ad utilizzare quelle incassate per coprire le successive rate e consentire così ai genitori ed alle famiglie di non perdere i soldi spesi.
Alcuni comuni hanno disposto o stanno disponendo la sospensione dei pagamenti, ma dove dette iniziative non fossero state adottate, allora le famiglie possono richiedere i provvedimenti disposti dalle singole strutture ed in caso di inerzia o in caso di diniego, Movimento Consumatori – RomaCapitale mette a disposizione gratuitamente degli iscritti Cisal la propria consulenza per chiedere il rimborso delle rette pagate in questi mesi di chiusura o per chiedere che vengano utilizzate quelle versate a compensazione di quelle che andranno pagate quando saranno riattivati i servizi. Gli sportelli fisici sono chiusi, ma anche in emergenza, siamo sempre al lavoro per l’assistenza e la consulenza a tutti i cittadini attraverso whatsapp 3939072144 o alla mail romacapitale@movimentoconsumatori.it
I consigli dell’avvocato Laila Perciballi, referente Cisal-Movimento Consumatori per richiedere il rimborso e/o la sospensione
Ai tempi dell’emergenza Coronavirus, sono migliaia le famiglie che hanno versato le rette per asili nido e scuole, o che dovranno versarle al rientro, dopo il periodo di chiusura. E’ possibile non perdere i soldi per i servizi non utilizzati? Si. A spiegarlo è l’avvocato Laila Perciballi referente Cisal-Movimento Consumatori: “Anche in questa situazione ricorrono le ipotesi di forza maggiore ed impossibilità sopravvenuta che permettono alle stesse famiglie di richiedere alle strutture scolastiche il rimborso delle rette versate, proporzionalmente al periodo di chiusura, per gli asili privati e comunali, ma anche per le scuole private e le università (almeno per quelle che non riescono ad erogare alcun tipo di prestazione per gli studenti iscritti, neppure smart), nonché per i pagamenti effettuati per il servizio di refezione scolastica.
Quindi i genitori avrebbero diritto al rimborso di quanto pagato e di cui non si è usufruito ed avrebbero anche diritto alla sospensione dei pagamenti sino a quando non vi sarà l’effettivo rientro all’asilo o a scuola, o all’università (si ripete per tutte quelle strutture che non possono garantire alcun tele-servizio). Invero, come detto, l’Italia tutta si augura di uscire presto da questa emergenza ed è, perciò, auspicabile che gli asili, le scuole, le università, invece di rimborsare le rette già pagate, si rendano disponibili ad utilizzare quelle incassate per coprire le successive rate e consentire così ai genitori ed alle famiglie di non perdere i soldi spesi.
Alcuni comuni hanno disposto o stanno disponendo la sospensione dei pagamenti, ma dove dette iniziative non fossero state adottate, allora le famiglie possono richiedere i provvedimenti disposti dalle singole strutture ed in caso di inerzia o in caso di diniego, Movimento Consumatori – RomaCapitale mette a disposizione gratuitamente degli iscritti Cisal la propria consulenza per chiedere il rimborso delle rette pagate in questi mesi di chiusura o per chiedere che vengano utilizzate quelle versate a compensazione di quelle che andranno pagate quando saranno riattivati i servizi. Gli sportelli fisici sono chiusi, ma anche in emergenza, siamo sempre al lavoro per l’assistenza e la consulenza a tutti i cittadini attraverso whatsapp 3939072144 o alla mail romacapitale@movimentoconsumatori.it
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