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Interessati circa 18.000 lavoratori naviganti Italiani e imbarcati sulle navi minori nazionali
L’Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri ha sottoscritto con le sigle sindacali: C.I.S.A.L. ( Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori ) e FEDERMAR ( Federazione Marittimi C.I.S.A.L. ), un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale navigante sulle navi minori fino a 500 T.S.L. e per i naviganti imbarcati su navi veloci del trasporto passeggeri in acque marittime, lagunari, lacuali e fluviali, valido fino al 31 dicembre 2022. Il nuovo contratto interessa circa 18.000 lavoratori naviganti Italiani, imbarcati sulle navi minori Nazionali, appartenenti agli Armatori associati all’ A.I.A.T.P. (Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri), con decorrenza dal 01 Gennaio 2021. Il piano salariale, previsto nel nuovo contratto, ha quale priorità l’incremento dei salari dei lavoratori del settore, con l’ambizioso obiettivo, nonostante le difficoltà del settore armatoriale duramente colpito dalla pandemia, di rimettere in moto l’economia nazionale attraverso l’incremento del potere di acquisto delle famiglie e dando dignità economica ai lavoratori. I contenuti normativi ed economici del contratto tengono conto di una categoria Armatoriale Nazionale che opera con navi minori inferiori alla 500 T.S.L. che per anni ha dovuto adeguarsi ai contratti collettivi nazionali di lavoro che non tenevano conto delle peculiari esigenze degli operatori e dei lavoratori marittimi impegnati nello specifico settore.
Salvatore Gambardella, presidente dell’Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri, ha sottolineato: “Il nuovo contratto, sarà per il personale navigante e per gli Armatori un enorme passo avanti in quanto lo stesso tiene conto delle specifiche esigenze rappresentate dal cluster Armatoriale e delle criticità del lavoro svolto dal personale a bordo delle navi minori Italiane. Un caloroso ringraziamento va alle rappresentanze sindacali costituite e allo Studio di Consulenza Arenella, che nonostante il serio confronto sulle trattazioni, con la loro professionalità ed esperienza hanno consentito di redigere un contratto di lavoro che rispetta e valorizza il comparto dei naviganti Italiani”.

Interessati circa 18.000 lavoratori naviganti Italiani e imbarcati sulle navi minori nazionali
L’Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri ha sottoscritto con le sigle sindacali: C.I.S.A.L. ( Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori ) e FEDERMAR ( Federazione Marittimi C.I.S.A.L. ), un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale navigante sulle navi minori fino a 500 T.S.L. e per i naviganti imbarcati su navi veloci del trasporto passeggeri in acque marittime, lagunari, lacuali e fluviali, valido fino al 31 dicembre 2022. Il nuovo contratto interessa circa 18.000 lavoratori naviganti Italiani, imbarcati sulle navi minori Nazionali, appartenenti agli Armatori associati all’ A.I.A.T.P. (Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri), con decorrenza dal 01 Gennaio 2021. Il piano salariale, previsto nel nuovo contratto, ha quale priorità l’incremento dei salari dei lavoratori del settore, con l’ambizioso obiettivo, nonostante le difficoltà del settore armatoriale duramente colpito dalla pandemia, di rimettere in moto l’economia nazionale attraverso l’incremento del potere di acquisto delle famiglie e dando dignità economica ai lavoratori. I contenuti normativi ed economici del contratto tengono conto di una categoria Armatoriale Nazionale che opera con navi minori inferiori alla 500 T.S.L. che per anni ha dovuto adeguarsi ai contratti collettivi nazionali di lavoro che non tenevano conto delle peculiari esigenze degli operatori e dei lavoratori marittimi impegnati nello specifico settore.
Salvatore Gambardella, presidente dell’Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri, ha sottolineato: “Il nuovo contratto, sarà per il personale navigante e per gli Armatori un enorme passo avanti in quanto lo stesso tiene conto delle specifiche esigenze rappresentate dal cluster Armatoriale e delle criticità del lavoro svolto dal personale a bordo delle navi minori Italiane. Un caloroso ringraziamento va alle rappresentanze sindacali costituite e allo Studio di Consulenza Arenella, che nonostante il serio confronto sulle trattazioni, con la loro professionalità ed esperienza hanno consentito di redigere un contratto di lavoro che rispetta e valorizza il comparto dei naviganti Italiani”.
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