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Un bando da ritirare o rettificare. È quello relativo al “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 54 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nei ruoli della Giunta della Regione Calabria” che riguarda i “5 posti con profilo di specialista nella comunicazione”. Ad avanzare la richiesta al presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, è la Figec Cisal Calabria, con una nota del consigliere nazionale Francesco Cangemi, fiduciario per la provincia di Cosenza.
La Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, guidata dal segretario generale Carlo Parisi, esprime infatti forti perplessità sui titoli di studio richiesti per i “5 posti con profilo di specialista nella comunicazione”.Cangemi rileva che il bando di concorso richiede: «Laurea (L): L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L-20 Scienze della comunicazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-40 Sociologia, o titoli equiparati secondo la normativa vigente; Laurea magistrale (LM): LM-19 Informazione e sistemi editoriali, LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni, LM-92 Teorie della comunicazione, LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education, LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente».
«Vengono, così, paradossalmente esclusi – spiega Cangemi – i professionisti della comunicazione laureati – tanto per fare un esempio – in Lettere e Giurisprudenza. Ovvero un consistente numero di giornalisti, così come sono esclusi tutti i detentori di master in comunicazione o giornalismo e chi ha frequentato una scuola di comunicazione e giornalismo».

Al governatore Roberto Occhiuto il nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione chiede, dunque, di «ritirare o rettificare il bando, la cui presentazione delle domande scade il prossimo 26 gennaio, al fine di permettere al maggior numero possibile di candidati di partecipare al concorso. Possibilità – sottolinea Figec Cisal Calabria – che, oltre a garantire pari opportunità ai tanti professionisti dell’informazione e della comunicazione, consentirebbe alla Regione Calabria sia di scegliere in una più vasta gamma di esperti del settore che di offrire un’opportunità di lavoro a tanti validissimi comunicatori».
Con l’occasione, la Figec Cisal Calabria chiede al Presidente della Giunta regionale di «bandire al più presto un concorso pubblico per il reclutamento di giornalisti per l’Ufficio Stampa».

Un bando da ritirare o rettificare. È quello relativo al “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 54 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nei ruoli della Giunta della Regione Calabria” che riguarda i “5 posti con profilo di specialista nella comunicazione”. Ad avanzare la richiesta al presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, è la Figec Cisal Calabria, con una nota del consigliere nazionale Francesco Cangemi, fiduciario per la provincia di Cosenza.
La Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, guidata dal segretario generale Carlo Parisi, esprime infatti forti perplessità sui titoli di studio richiesti per i “5 posti con profilo di specialista nella comunicazione”.Cangemi rileva che il bando di concorso richiede: «Laurea (L): L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L-20 Scienze della comunicazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-40 Sociologia, o titoli equiparati secondo la normativa vigente; Laurea magistrale (LM): LM-19 Informazione e sistemi editoriali, LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni, LM-92 Teorie della comunicazione, LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education, LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente».
«Vengono, così, paradossalmente esclusi – spiega Cangemi – i professionisti della comunicazione laureati – tanto per fare un esempio – in Lettere e Giurisprudenza. Ovvero un consistente numero di giornalisti, così come sono esclusi tutti i detentori di master in comunicazione o giornalismo e chi ha frequentato una scuola di comunicazione e giornalismo».

Al governatore Roberto Occhiuto il nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione chiede, dunque, di «ritirare o rettificare il bando, la cui presentazione delle domande scade il prossimo 26 gennaio, al fine di permettere al maggior numero possibile di candidati di partecipare al concorso. Possibilità – sottolinea Figec Cisal Calabria – che, oltre a garantire pari opportunità ai tanti professionisti dell’informazione e della comunicazione, consentirebbe alla Regione Calabria sia di scegliere in una più vasta gamma di esperti del settore che di offrire un’opportunità di lavoro a tanti validissimi comunicatori».
Con l’occasione, la Figec Cisal Calabria chiede al Presidente della Giunta regionale di «bandire al più presto un concorso pubblico per il reclutamento di giornalisti per l’Ufficio Stampa».
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