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L’impatto del virus, i suoi effetti immediati e di più lunga durata, destano non poche preoccupazioni
Per fronteggiare l’emergenza COVID-19 e le conseguenze che essa potrebbe avere sull’economia siciliana, già fragile di per sé, Giuseppe Badagliacca, Nicola Scaglione e Angelo Lo Curto della Cisal Sicilia chiedono un deciso e immediato intervento della Regione.
“Migliaia di lavoratori in Sicilia sono a rischio a causa del Coronavirus e dei suoi nefasti effetti sul tessuto economico della nostra Regione, ma anche nel settore pubblico servono misure idonee alla tutela dei dipendenti. Chiediamo al Governo Musumeci di intervenire subito o a pagarne il prezzo saranno i siciliani” – dicono i sindacalisti.
L’impatto del virus, i suoi effetti immediati e di più lunga durata, a seconda del settore considerato destano non poche preoccupazioni, Cisal Sicilia spiega: “nei centri per l’impiego così come nei musei, nei siti turistici e in tutti gli uffici regionali aperti al pubblico servono dispositivi di sicurezza idonei e misure adeguate a evitare il contagio ma – continuano – da tutta la Regione ci arrivano segnalazioni in senso contrario, con decine e decine di utenti ammassati in coda. Stesso copione si ripete negli uffici degli enti locali, come postazioni anagrafiche e sportelli. Il Governo regionale vari misure idonee a tutela anche delle imprese che si preparano ad affrontare cali di fatturato e di incassi con possibili conseguenze negative sui lavoratori”.
L’impatto del virus, i suoi effetti immediati e di più lunga durata, destano non poche preoccupazioni
Per fronteggiare l’emergenza COVID-19 e le conseguenze che essa potrebbe avere sull’economia siciliana, già fragile di per sé, Giuseppe Badagliacca, Nicola Scaglione e Angelo Lo Curto della Cisal Sicilia chiedono un deciso e immediato intervento della Regione.
“Migliaia di lavoratori in Sicilia sono a rischio a causa del Coronavirus e dei suoi nefasti effetti sul tessuto economico della nostra Regione, ma anche nel settore pubblico servono misure idonee alla tutela dei dipendenti. Chiediamo al Governo Musumeci di intervenire subito o a pagarne il prezzo saranno i siciliani” – dicono i sindacalisti.
L’impatto del virus, i suoi effetti immediati e di più lunga durata, a seconda del settore considerato destano non poche preoccupazioni, Cisal Sicilia spiega: “nei centri per l’impiego così come nei musei, nei siti turistici e in tutti gli uffici regionali aperti al pubblico servono dispositivi di sicurezza idonei e misure adeguate a evitare il contagio ma – continuano – da tutta la Regione ci arrivano segnalazioni in senso contrario, con decine e decine di utenti ammassati in coda. Stesso copione si ripete negli uffici degli enti locali, come postazioni anagrafiche e sportelli. Il Governo regionale vari misure idonee a tutela anche delle imprese che si preparano ad affrontare cali di fatturato e di incassi con possibili conseguenze negative sui lavoratori”.
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