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Presentato il progetto “DiWork – digitalizzare i servizi pubblici”. Rimarcate posizioni e strategie legate al mondo del lavoro nella sua dimensione sociale a livello europeo
Il Segretario Generale della Confederazione europea dei sindacati indipendenti, Klaus Heeger, ed il program manager Tomasz Koguc, referente per il progetto DiWork – digitalizzare i servizi pubblici, in visita alla sede nazionale della Cisal di via Salita di San Nicola da Tolentino a Roma. Ad accoglierli, il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro. Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato anche il segretario confederale della Cisal Marcello Pacifico, rimarcate posizioni e strategie legate al mondo del lavoro nella sua dimensione sociale a livello europeo.
Un’Europa a misura dell’era digitale, che dà potere alle persone con una nuova generazione di tecnologie. La strategia digitale dell’UE mira a far funzionare questa trasformazione per le persone e le imprese, contribuendo al contempo a raggiungere il suo obiettivo di un’Europa climaticamente neutra entro il 2050. In tutta la strategia, la CE concentrerà la sua attenzione su tre obiettivi chiave: una tecnologia che funzioni per persone, un’economia equa e competitiva e una società aperta, democratica e sostenibile. Mira a una società europea alimentata da soluzioni digitali che mettono le persone al primo posto, aprono nuove opportunità per le imprese e incoraggia lo sviluppo di tecnologie affidabili per promuovere una società aperta e democratica e un’economia vivace e sostenibile.
L’impatto della digitalizzazione, in particolare le competenze e le condizioni di lavoro richieste, è una preoccupazione crescente tra il personale del settore pubblico. La crisi del COVID-19 ha dimostrato in modo impressionante (e doloroso) quanto siano decisivi ed essenziali i servizi pubblici e quanto sia urgente il loro ulteriore miglioramento attraverso la digitalizzazione.
In questo scenario risulta prioritario intervenire in modo ampio e incisivo anche sulle competenze ICT nel settore pubblico, attraverso la definizione di interventi mirati, per far fronte alle potenzialità di crescita della nostra economia, ma soprattutto per soddisfare le richieste specifiche di cittadini e imprenditori europei.
La trasformazione digitale dei servizi pubblici richiede un profondo cambiamento attraverso l’affermazione di un ampio ed eterogeneo ventaglio di competenze a tutti i livelli. La Confederazione europea dei sindacati indipendenti (CESI) desidera sostenere questo processo, individuando la metodologia, gli strumenti e le nuove competenze necessarie per il personale del settore pubblico in Europa.
Il progetto “Di-Work”, presentato proprio nell’occasione, si propone di andare nella direzione della trasformazione digitale attraverso l’individuazione di strumenti e azioni, distinguendo tra diversi settori e paesi selezionati con l’obiettivo finale di rafforzare e consolidare le competenze digitali di base e avanzate del dipendente con un’efficace gestione del cambiamento.
Questo progetto mira anche a indagare su queste realtà in evoluzione, per fornire ai rappresentanti sindacali una migliore comprensione di come i dipendenti possono trarre vantaggio dalla tecnologia, ma anche comprendere i rischi associati in termini di possibile deterioramento delle condizioni di lavoro e il potenziale impatto che le nuove tecnologie possono hanno in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Presentato il progetto “DiWork – digitalizzare i servizi pubblici”. Rimarcate posizioni e strategie legate al mondo del lavoro nella sua dimensione sociale a livello europeo
Il Segretario Generale della Confederazione europea dei sindacati indipendenti, Klaus Heeger, ed il program manager Tomasz Koguc, referente per il progetto DiWork – digitalizzare i servizi pubblici, in visita alla sede nazionale della Cisal di via Salita di San Nicola da Tolentino a Roma. Ad accoglierli, il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro. Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato anche il segretario confederale della Cisal Marcello Pacifico, rimarcate posizioni e strategie legate al mondo del lavoro nella sua dimensione sociale a livello europeo.
Un’Europa a misura dell’era digitale, che dà potere alle persone con una nuova generazione di tecnologie. La strategia digitale dell’UE mira a far funzionare questa trasformazione per le persone e le imprese, contribuendo al contempo a raggiungere il suo obiettivo di un’Europa climaticamente neutra entro il 2050. In tutta la strategia, la CE concentrerà la sua attenzione su tre obiettivi chiave: una tecnologia che funzioni per persone, un’economia equa e competitiva e una società aperta, democratica e sostenibile. Mira a una società europea alimentata da soluzioni digitali che mettono le persone al primo posto, aprono nuove opportunità per le imprese e incoraggia lo sviluppo di tecnologie affidabili per promuovere una società aperta e democratica e un’economia vivace e sostenibile.
L’impatto della digitalizzazione, in particolare le competenze e le condizioni di lavoro richieste, è una preoccupazione crescente tra il personale del settore pubblico. La crisi del COVID-19 ha dimostrato in modo impressionante (e doloroso) quanto siano decisivi ed essenziali i servizi pubblici e quanto sia urgente il loro ulteriore miglioramento attraverso la digitalizzazione.
In questo scenario risulta prioritario intervenire in modo ampio e incisivo anche sulle competenze ICT nel settore pubblico, attraverso la definizione di interventi mirati, per far fronte alle potenzialità di crescita della nostra economia, ma soprattutto per soddisfare le richieste specifiche di cittadini e imprenditori europei.
La trasformazione digitale dei servizi pubblici richiede un profondo cambiamento attraverso l’affermazione di un ampio ed eterogeneo ventaglio di competenze a tutti i livelli. La Confederazione europea dei sindacati indipendenti (CESI) desidera sostenere questo processo, individuando la metodologia, gli strumenti e le nuove competenze necessarie per il personale del settore pubblico in Europa.
Il progetto “Di-Work”, presentato proprio nell’occasione, si propone di andare nella direzione della trasformazione digitale attraverso l’individuazione di strumenti e azioni, distinguendo tra diversi settori e paesi selezionati con l’obiettivo finale di rafforzare e consolidare le competenze digitali di base e avanzate del dipendente con un’efficace gestione del cambiamento.
Questo progetto mira anche a indagare su queste realtà in evoluzione, per fornire ai rappresentanti sindacali una migliore comprensione di come i dipendenti possono trarre vantaggio dalla tecnologia, ma anche comprendere i rischi associati in termini di possibile deterioramento delle condizioni di lavoro e il potenziale impatto che le nuove tecnologie possono hanno in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
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